CANTINA
Architettura Sostenibile e Tradizione a Km 0
A ridosso del vigneto sorge la moderna Cantina, un’opera di architettura moderna e funzionale in cui convivono armoniosamente innovazione tecnologica e tradizione, concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico.
La struttura della cantina, dai colori chiari e costruita con materiali naturali quali pietra leccese, legno, corten, testimonia un legame profondo con il territorio, nel rispetto della bellezza di questi luoghi, tra i più suggestivi del basso Salento.
Qui avvengono tutti i processi di vinificazione, affinamento in acciaio o in botti di rovere, imbottigliamento, stoccaggio e vendita. Il brevissimo tragitto che le uve percorrono, il vero km 0, è garanzia della qualità del raccolto e consente di mantenerne inalterate tutte le caratteristiche organolettiche.
Spazi funzionali per l'Affinamento e la Fermentazione
La Cantina si sviluppa su due piani. Un ampio locale al piano sopraelevato dove sono dislocati i serbatoi refrigerati in acciaio che servono all’affinamento dei vini. Sulla terrazza esterna il grande serbatoio rotativo di 100 quintali viene utilizzato per la fermentazione dei rossi.
Il primo piano della Cantina ospita una piccola sala showroom e un laboratorio, oltre ad un ampio locale dove sono dislocati i serbatoi refrigerati in acciaio che servono all’affinamento dei vini. Sulla terrazza esterna il grande serbatoio rotativo di 100 quintali viene utilizzato per la fermentazione dei rossi.
Al piano seminterrato vi è la barricaia, l’angolo più suggestivo della Cantina , dal classico odore vivace del legno che sale dalle botti di rovere.
Sul lato opposto le Pupitre, i caratteristici cavalletti che utilizziamo nella produzione del Metodo Classico. Queste sono pensate per il “remuage”, con lo scopo di raccogliere i sedimenti nel collo delle bottiglie, ultima importante operazione prima della sboccatura.
Un viaggio tra Territorio, Tradizione e Passione
La Cantina è stata concepita per accogliere gli eno-appassionati, pensata per entrare in contatto diretto con sua filosofia produttiva, fatta di impegno, passione e ricerca continua della qualità con un lavoro quasi “artigianale”. La Cantina è aperta per visite guidate e degustazioni che ogni anno attirano turisti e appassionati del vino alla scoperta del nostro territorio e delle sue ricchezze. Proprio dall’amore per il territorio nasce l’idea di dare a tutti i vini un nome Griko, raccontando quindi una storia identitaria e a tratti intima, omaggio quindi alla terra di Sternatia, paese natìo della Famiglia Marti. Solo la prima etichetta ha un nome italiano “Orterosse”, omaggio questo alla terra di Otranto che ospita la Tenuta.